Come Sostituire I Filtri Di Un Condizionatore D’Aria

1) La Sostituzione Periodica Dei Filtri Del Condizionatore

La sostituzione periodica dei filtri del condizionatore è una delle operazioni più semplici e sottovalutate nella manutenzione di un impianto di climatizzazione domestico. Eppure, da essa dipendono sia le prestazioni del sistema sia la qualità dell’aria che respiriamo. Con l’utilizzo quotidiano, i filtri si saturano progressivamente di polveri, pollini, microrganismi, fumi e residui organici che ne riducono l’efficacia, aumentano i consumi e rendono l’aria meno salubre.

Cambiare i filtri, dunque, non è una scelta opzionale ma una necessità. L’operazione è semplice, richiede circa 5-10 minuti e può essere eseguita senza ricorrere a un tecnico, seguendo le istruzioni del libretto di uso e manutenzione del condizionatore o della confezione dei nuovi filtri. Il momento migliore per sostituirli è:

  • all’inizio della stagione estiva (per i condizionatori usati solo per raffrescamento),
  • e all’inizio dell’autunno (per i climatizzatori a pompa di calore che riscaldano in inverno).

La frequenza consigliata varia in funzione del tipo di filtro e dell’uso. I filtri a carboni attivi, ad esempio, andrebbero sostituiti ogni 3-6 mesi in ambienti soggetti a odori forti o inquinamento (come cucine, locali affacciati su strade trafficate, case con fumatori). I filtri universali possono durare anche una stagione, ma devono essere puliti regolarmente.

Un filtro sporco, oltre a ridurre l’efficienza energetica dell’unità (aumentando i consumi fino al 10-15%), può diventare un pericoloso vettore di batteri, muffe e allergeni, soprattutto se l’aria non viene rinnovata con quella esterna, come avviene nei condizionatori split o multisplit.

Sostituire il filtro rappresenta anche un’occasione per migliorare la qualità dell’aria, scegliendo un modello superiore o più adatto alle proprie esigenze. Esistono infatti filtri ad alta efficienza, elettrostatici, HEPA, a carboni attivi, fotocatalitici e combinati, pensati per rimuovere pollini, virus, odori e particelle ultrafini. È quindi consigliabile informarsi bene, anche in fase di acquisto del condizionatore, sulla disponibilità e compatibilità di questi filtri speciali.

 

2) Come Sostituire I Filtri Di Un Condizionatore D’Aria

La sostituzione del filtro inizia con l’individuazione del vano che lo contiene, di solito facilmente accessibile rimuovendo il pannello frontale dell’unità interna. Una volta aperto il coperchio, si procede all’estrazione del filtro o dei filtri esistenti. A questo punto è utile prendere nota della direzione del flusso dell’aria, spesso indicata con una freccia sul telaio del filtro: se non presente, può essere tracciata con un pennarello prima di rimuoverlo, così da evitare errori nel montaggio del filtro nuovo.

Prima di acquistare un nuovo filtro, è fondamentale verificare le dimensioni esatte e possibilmente il codice del modello. In commercio si trovano sia filtri originali, compatibili solo con determinati marchi e modelli, sia filtri universali, ritagliabili a misura, spesso realizzati in fibra di vetro o poliestere.

Se volete ottenere una migliore qualità dell’aria, valutate filtri di categoria superiore:

  • Filtri a media densità: trattengono particelle più fini rispetto ai filtri base;
  • Filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air): efficaci contro pollini, polveri sottili e allergeni;
  • Filtri con trattamento antibatterico: particolarmente indicati in presenza di anziani o bambini;
  • Filtri combinati (elettrostatici + carboni attivi): ideali per chi soffre di allergie o vive in zone urbane.

Una volta installato il nuovo filtro, è buona norma annotare la data della sostituzione su un’etichetta adesiva posta sull’unità stessa, o in un’agenda digitale, così da ricordarsi di controllarlo a distanza di qualche mese.

Un consiglio utile: al momento dell’acquisto del condizionatore, chiedete informazioni precise sui tipi di filtri disponibili, sulla loro reperibilità e sui costi. Se possibile, acquistate in anticipo almeno un set di ricambio, in modo da averlo già disponibile al momento del bisogno.

 

3) La Pulizia Dei Prefiltri E Dei Filtri “Universali” Del Condizionatore

I condizionatori moderni, anche quelli di fascia media, sono dotati di più strati filtranti. Il primo è il prefiltro, generalmente una griglia in plastica rigida o rete sintetica che trattiene le particelle più grossolane (polvere, peli di animali, fibre tessili). I successivi filtri (a carboni attivi, elettrostatici o HEPA) trattano le particelle più fini e gli agenti chimici o biologici.

I prefiltri e i filtri universali non devono necessariamente essere sostituiti, ma vanno puliti regolarmente – idealmente ogni 3-4 settimane nei mesi di utilizzo intensivo. In ambienti molto polverosi o frequentati da animali, la frequenza deve essere maggiore.

Trascurare la pulizia di questi componenti comporta:

  • Riduzione del flusso d’aria;
  • Calo del rendimento;
  • Maggiore consumo elettrico;
  • Rischio di proliferazione batterica;
  • Possibile blocco del sistema (alcuni climatizzatori moderni vanno in allarme in presenza di filtri ostruiti).

L’operazione di pulizia è semplice:

  1. Staccare l’alimentazione dell’unità;
  2. Rimuovere i filtri con delicatezza;
  3. Lavare i prefiltri sotto acqua corrente o con un getto d’aria compressa;
  4. Sanificare i filtri con prodotti antibatterici specifici se necessario;
  5. Lasciarli asciugare completamente prima del rimontaggio.

Nel caso dei filtri universali in materiale sintetico, è possibile pulirli fino a 4-5 volte prima di sostituirli. Tuttavia, se appaiono ingialliti, deformati o troppo saturi, è meglio cambiarli. Alcuni filtri sono lavabili anche in lavatrice a bassa temperatura, ma è sempre bene consultare il manuale del costruttore per non danneggiarli.

Infine, è importante sapere che la scarsa pulizia dei filtri non danneggia solo il condizionatore, ma compromette anche la qualità dell’aria interna, soprattutto in case ben isolate dove il ricambio d’aria è ridotto. Un filtro sporco può diventare veicolo di virus, spore di muffa e batteri, che vengono diffusi nell’ambiente ogni volta che il climatizzatore si accende.

 

4) Come Pulire I Filtri Del Condizionatore

Pulire i filtri del condizionatore è un’operazione accessibile a tutti e dovrebbe diventare parte integrante della manutenzione stagionale della casa, così come si cambiano le batterie del telecomando o si spurga un radiatore. Le operazioni fondamentali sono:

  1. Spegnere e scollegare il condizionatore.
    La sicurezza viene prima di tutto: anche se si tratta di bassi voltaggi, è sempre consigliabile staccare la corrente elettrica prima di qualsiasi intervento.
  2. Smontare i filtri seguendo il manuale.
    Ogni marca e modello ha un sistema di fissaggio diverso: alcuni sono a scorrimento, altri a incastro. Leggere le istruzioni evita danni ai componenti in plastica o ai ganci di bloccaggio.
  3. Rimuovere polvere e residui.
    Se i filtri non sono troppo sporchi, un soffio d’aria compressa è sufficiente. Non usare un phon (troppo caldo e poco potente), meglio un compressore a bassa pressione.
  4. Lavare con acqua.
    L’acqua tiepida corrente è spesso sufficiente. Si può usare una doccetta da bagno o un tubo da giardino con bassa pressione. In caso di sporco ostinato, si può utilizzare un sapone neutro. Evitare prodotti abrasivi o contenenti alcool, che danneggiano i trattamenti antibatterici dei filtri.
  5. Asciugatura.
    I filtri vanno asciugati completamente prima di essere reinstallati. L’umidità residua può favorire la crescita di muffe. L’asciugatura va fatta all’ombra e mai sotto luce solare diretta o su fonti di calore.
  6. Rimontaggio e verifica.
    Una volta asciutti, i filtri si rimontano facendo attenzione alla posizione e alla direzione del flusso dell’aria. Infine, si riattiva la corrente e si avvia il sistema per verificarne il corretto funzionamento.

In commercio esistono anche spray sanificanti per climatizzatori, che possono essere utilizzati dopo la pulizia dei filtri per disinfettare l’unità interna. Questi prodotti sono particolarmente utili per prevenire la formazione di biofilm, un insieme di batteri, lieviti e muffe che può formarsi in ambienti umidi e chiusi come le unità interne.

 

5) I Vari Tipi Di Filtri Di Qualità Per Condizionatori D’Aria

Il filtro giusto può fare la differenza nella qualità dell’aria che respiriamo. Nei moderni condizionatori si trovano diversi tipi di filtri, ognuno con caratteristiche specifiche e finalità differenti.

Filtri elettrostatici

Composti da fibre sintetiche piegate a fisarmonica per aumentare la superficie di filtraggio, trattate con agenti antibatterici. Rimuovono polveri sottili, pollini, spore e batteri in sospensione. Sono tra i più diffusi nei climatizzatori domestici e non richiedono manutenzione particolare, ma vanno sostituiti periodicamente.

Filtri a carboni attivi

Contengono carbone attivo in grado di assorbire composti organici volatili, fumo di sigaretta, odori di cucina, gas e sostanze irritanti. Non trattengono polveri, ma agiscono sulle molecole odorose. Hanno durata limitata (2-4 mesi) e non sono lavabili.

Filtri fotocatalitici al biossido di titanio (TiO₂)

Agiscono tramite reazione fotocatalitica attivata da luce UV. Riducono efficacemente virus, batteri, composti organici volatili (VOC) e odori persistenti. Alcuni modelli sono autorigeneranti (grazie alla luce solare) e possono durare anni. Offrono una protezione molto elevata, ideale in ambienti chiusi, con bambini o soggetti allergici.

Filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air)

Rimuovono oltre il 99% delle particelle superiori a 0,3 micron. Sono gli stessi usati nei sistemi ospedalieri e nelle cabine degli aerei. Non sono lavabili e vanno sostituiti periodicamente. Richiedono unità con ventilatori potenti per non ridurre il flusso d’aria.

Filtri combinati

Molti climatizzatori adottano soluzioni ibride: elettrostatico + carboni attivi, o HEPA + fotocatalitico. Questo consente una filtrazione multilivello contro particolato, agenti chimici e biologici, garantendo un’aria interna più pulita e salubre.

 

Conclusione

Sostituire e pulire i filtri di un condizionatore non è solo una pratica utile, ma una vera e propria misura di prevenzione per la salute e l’efficienza energetica. Un condizionatore con filtri puliti consuma meno, dura di più e soprattutto migliora la qualità dell’aria negli ambienti in cui viviamo. Esistono diversi tipi di filtri e ognuno ha vantaggi specifici: la scelta va fatta in base all’uso, alla sensibilità alle allergie, alla presenza di animali domestici o all’ubicazione dell’edificio.

Una buona manutenzione del sistema di climatizzazione si traduce in comfort, risparmio e salute. Un piccolo gesto come la sostituzione di un filtro può prevenire problemi più seri e migliorare concretamente la vita quotidiana.