Come Funzionano Le Stufe A Infrarossi E Loro Vantaggi

1) Le Stufe A Infrarossi: Cosa Sono E Come Funzionano

Le stufe a infrarossi si stanno affermando come una delle soluzioni più innovative per il riscaldamento domestico, soprattutto in ambienti specifici, secondari o per riscaldamenti mirati. La particolarità di queste stufe sta nel modo in cui trasmettono calore: non per convezione (cioè riscaldando l’aria), ma per irraggiamento.

Nello specifico, le stufe a infrarossi convertono quasi tutta l’energia elettrica assorbita in calore radiante, con un’efficienza di emissione fino al 96%. Questo significa che, a differenza delle stufe tradizionali, che riscaldano principalmente l’aria e poi per convezione gli oggetti e le persone, le stufe a infrarossi trasmettono direttamente calore agli oggetti, alle pareti e al corpo umano, un po’ come i raggi del sole in una giornata invernale.

La radiazione infrarossa, invisibile all’occhio umano, ha una lunghezza d’onda compresa tra 0,78 e 1000 micrometri. Le stufe a infrarossi per uso domestico utilizzano principalmente radiazioni a onda media o lunga, che penetrano in modo più omogeneo e confortevole nel corpo umano senza effetti collaterali.

Un vantaggio importante di questo principio è che l’aria non viene messa in movimento, né riscaldata direttamente. Questo comporta:

  • Un ambiente più salubre, in quanto non viene sollevata polvere.
  • Una maggiore sensazione di benessere, perché il corpo viene riscaldato direttamente.
  • Una rapida percezione del calore, anche in ambienti non completamente chiusi.

Non a caso, la radiazione infrarossa è utilizzata anche in ambito medico (terapie del calore), nella fisioterapia e nelle saune a infrarossi, dove si desidera riscaldare il corpo più che l’aria.

Oggi esistono moltissimi modelli di stufe a infrarossi: da quelle a parete simili a quadri radianti, ideali per il bagno o camere da letto, a pannelli modulari per installazioni integrate su soffitti o pareti, fino ai modelli portatili su ruote, perfetti per un utilizzo flessibile in diversi ambienti della casa o dell’ufficio.

 

2) Il Rendimento Ed Il Comfort Delle Varie Stufe Elettriche

Tutte le stufe elettriche – siano esse a resistenza, alogene, al quarzo o a infrarossi – hanno un rendimento termico teorico del 100%, o meglio del 99% reale, poiché tutta l’elettricità viene trasformata in calore. Tuttavia, il modo in cui viene diffuso questo calore varia notevolmente da un tipo all’altro e determina differenze sostanziali in termini di comfort, efficienza percepita e consumo.

Ecco un confronto qualitativo tra le principali tipologie di stufe elettriche:

Stufe a resistenza con termoventilatore

Scaldano tramite una resistenza elettrica che riscalda l’aria mossa da una ventola. Sono molto rapide, ma tendono a:

  • Essiccare l’aria, rendendo l’ambiente meno confortevole.
  • Sollevare polvere, sconsigliate per chi soffre di allergie.
  • Consumare fino a 2.000 W/h, con una diffusione del calore poco direzionale.

Stufe alogene

Utilizzano lampade alogene che emettono calore per irraggiamento e convezione. Consumano mediamente 400-800 W, ideali per piccoli ambienti. Hanno una discreta rapidità e sono compatte, ma la luce emessa è intensa e può risultare fastidiosa.

Stufe al quarzo

Simili alle alogene, usano resistenze al quarzo. Emettono calore radiante e un po’ per convezione. Consumo simile (600-900 W), indicato per ambienti piccoli e uso occasionale. Sono molto economiche, ma poco estetiche e poco adatte a lunghi periodi di utilizzo.

Stufe a infrarossi

Come visto, scaldano solo i corpi irradiati. Sono ideali per uso prolungato, specie in ambienti mal isolati, come garage, verande o spazi aperti. A parità di consumo, offrono maggior comfort e meno dispersione. I modelli da 500–1500 W sono più che sufficienti per ambienti fino a 20 m², a seconda della posizione e orientamento.

In sostanza, le stufe a infrarossi, pur non aumentando sensibilmente la temperatura dell’aria, risultano le più efficienti dal punto di vista percettivo, perché riscaldano direttamente le persone e le superfici.

 

3) La Misura Della Temperatura Dell’Aria E Di Quella Radiante

La percezione del calore dipende da diversi fattori. Mentre la maggior parte dei sistemi di riscaldamento tradizionali si basa sul riscaldamento dell’aria (misurato con termometri convenzionali), nel caso delle stufe a infrarossi entra in gioco un altro parametro: la temperatura radiante.

Temperatura dell’aria

Misurata normalmente con un termometro a bulbo secco, che rileva la temperatura dell’aria circostante, schermato da radiazioni dirette per evitare interferenze.

Temperatura media radiante

È la temperatura media delle superfici che circondano l’ambiente (muri, pavimento, soffitto, mobili), che influisce notevolmente sulla sensazione di calore percepito. Per misurarla si utilizza il globotermometro di Vernon, uno strumento costituito da una sfera di rame verniciata di nero opaco, al cui centro si trova un bulbo termometrico. Questo strumento tiene conto del calore assorbito per irraggiamento.

Il corpo umano scambia calore sia con l’aria (convezione) che con le superfici (irraggiamento). Quando si utilizza una stufa a infrarossi:

  • La temperatura dell’aria può essere anche di soli 16–17 °C, ma la percezione termica corrisponde a quella di un ambiente a 20–21 °C.
  • Le pareti irradiate si riscaldano gradualmente, migliorando l’inerzia termica dell’ambiente.

Questo meccanismo rende le stufe a infrarossi particolarmente utili in ambienti scarsamente isolati o dove si desidera un riscaldamento puntuale, rapido e localizzato, senza necessità di elevare tutta la temperatura dell’aria.

 

4) I Vari Tipi Di Stufa Elettrica

Oggi il mercato propone una grande varietà di stufe elettriche, ognuna con caratteristiche proprie. Di seguito una panoramica approfondita.

  1. Stufe elettriche tradizionali

  • Principio di funzionamento: resistenza elettrica + ventola.
  • Vantaggi: costo contenuto, riscaldamento rapido, compatte.
  • Svantaggi: consumano molto (fino a 2.000 W), seccano l’aria, rumorose.
  1. Stufe alogene

  • Tecnologia: lampade alogene che emettono calore visibile e radiante.
  • Potenza: 400–800 W.
  • Pro: buona reattività, basso consumo.
  • Contro: luce fastidiosa, limitata potenza riscaldante.
  1. Stufe al quarzo

  • Tecnologia: lampade al quarzo con resistenze elettriche.
  • Pro: riscaldano rapidamente, poco costose.
  • Contro: poco efficaci in ambienti grandi, estetica spartana.
  1. Stufe a infrarossi

  • Tecnologia: pannelli radianti, ceramiche o elementi metallici.
  • Pro:
    • Riscaldamento diretto e selettivo.
    • Comfort immediato.
    • Non seccano l’aria.
    • Consumo ottimizzato (da 400 a 1.200 W).
  • Contro:
    • Meno adatte a riscaldare grandi volumi d’aria.
    • Il calore si percepisce solo se orientati verso il pannello.

Inoltre, stanno emergendo i pannelli a infrarossi da soffitto o parete, anche in versione “decorativa”, con stampa o specchio integrato. Alcuni modelli di fascia alta includono termostati digitali, programmazione settimanale e connessione Wi-Fi per controllo da remoto.

 

5) L’Efficienza Energetica Di Una Stufa Elettrica

Dal punto di vista teorico, tutte le stufe elettriche trasformano quasi il 100% dell’energia elettrica in calore. Tuttavia, non tutta questa energia è utile o efficace in termini di comfort o risparmio. L’efficienza percepita, in relazione alla qualità del calore e alla destinazione d’uso, varia molto.

Confronto con altri sistemi elettrici

Il sistema elettrico di riscaldamento più efficiente in assoluto è la pompa di calore. Essa funziona come un frigorifero al contrario e, grazie al ciclo termodinamico, riesce a generare fino a 3 kWh termici per ogni 1 kWh elettrico consumato (COP = 3, quindi 300% di efficienza). A confronto, le stufe elettriche non superano il 100%.

Tuttavia, una stufa elettrica ha vantaggi che la rendono ancora molto valida:

  • Costi di acquisto bassi: anche meno di 50 € per i modelli semplici.
  • Assenza di installazione: basta una presa di corrente.
  • Manutenzione praticamente nulla.
  • Portabilità: spostabile da una stanza all’altra.
  • Perfetta per ambienti piccoli o per riscaldamento mirato.

Quando conviene una stufa a infrarossi?

  • In ambienti non riscaldati (garage, uffici occasionali, laboratori).
  • Quando si vuole riscaldare una sola persona o una zona precisa (es. postazione di lavoro).
  • In ambienti soggetti a dispersione rapida, dove scaldare l’aria è inutile.
  • Come integrazione al riscaldamento principale in caso di ondate di freddo.

Normativa e classi energetiche

Le stufe elettriche non sono soggette a etichetta energetica obbligatoria secondo la normativa europea, a differenza delle pompe di calore e delle caldaie. Tuttavia, i produttori forniscono comunque indicazioni su potenza nominale e resa.

Nel 2025, con l’attenzione crescente al risparmio energetico, i modelli migliori presentano:

  • Termostato elettronico integrato.
  • Spegnimento automatico in caso di ribaltamento.
  • Timer programmabile.
  • Sensore di presenza o di apertura finestra.