Quanto Pesa Una Turbina Microeolica?

  1. Introduzione: il concetto di peso nella microeolica

Quando si parla di turbine microeoliche, uno dei primi dubbi che sorge riguarda il peso dell’impianto. La domanda può sembrare semplice, ma in realtà apre un mondo di considerazioni tecniche: il peso di una turbina non è solo una cifra in chilogrammi, ma è il risultato di scelte progettuali, materiali impiegati, modalità di installazione e tipologia di applicazione.
Comprendere quanto pesa una turbina microeolica significa anche capire come questo fattore influenzi la resistenza strutturale del sito, la logistica di trasporto, la facilità di montaggio e persino la manutenzione a lungo termine.

Il termine microeolico si riferisce, in senso tecnico, a impianti con potenze generalmente inferiori ai 20 kW, concepiti per la produzione di energia su scala ridotta: abitazioni isolate, piccole aziende agricole, rifugi di montagna, imbarcazioni, micro-reti elettriche off-grid o sistemi ibridi con fotovoltaico.
In questo contesto, il peso assume un’importanza cruciale. Una turbina troppo pesante potrebbe richiedere fondazioni rinforzate e costi di installazione elevati; una troppo leggera rischierebbe di essere più vulnerabile alle sollecitazioni del vento.

È quindi importante distinguere tra il peso complessivo del sistema e il peso della sola testa della turbina (nacelle + rotore), che spesso è l’elemento più rilevante per il dimensionamento del supporto. Anche le pale e la torre contribuiscono in modo significativo, e in alcuni modelli possono arrivare a pesare più della parte generatrice stessa.

Negli ultimi anni, l’evoluzione dei materiali compositi, come la fibra di vetro e la fibra di carbonio, ha permesso di ridurre il peso pur mantenendo rigidità e resistenza. Parallelamente, le normative italiane ed europee si sono aggiornate: per esempio, la fine dello scambio sul posto e l’introduzione di nuovi incentivi mirati alle comunità energetiche e all’autoconsumo collettivo hanno cambiato il quadro economico, ma anche il tipo di impianti che vengono scelti.

 

  1. Fattori che determinano il peso di una turbina microeolica

Per capire il peso di una turbina microeolica, bisogna analizzare i fattori costruttivi che lo influenzano. Non si tratta di un parametro casuale, ma della somma di scelte ingegneristiche precise.

Il rotore è spesso l’elemento più voluminoso, ma non necessariamente il più pesante. Il materiale delle pale incide in maniera determinante: le pale in alluminio, pur essendo leggere, non hanno la stessa resistenza alle vibrazioni di quelle in fibra di vetro o carbonio, che a parità di peso offrono prestazioni migliori. Tuttavia, la fibra di carbonio, sebbene più leggera, è più costosa e talvolta impiegata solo in modelli di fascia alta.

La nacelle (il corpo centrale che ospita il generatore, la trasmissione e i sistemi di controllo) rappresenta spesso la parte più compatta ma anche più densa in termini di peso. Nei modelli da 1-5 kW, questa può pesare dai 25 ai 90 kg, mentre nei modelli da 10-20 kW si può arrivare anche a 200-300 kg. Qui, l’utilizzo di magneti permanenti al neodimio nei generatori sincroni ha permesso di ridurre ingombri e peso rispetto ai vecchi sistemi con trasmissione a moltiplicatore di giri.

Un altro elemento da considerare è la torre di sostegno, che in alcuni casi può pesare più di tutta la parte aerodinamica. Le torri in acciaio zincato a sezione tubolare o tralicciata sono le più diffuse. In impianti residenziali, una torre di 10-15 metri può pesare 150-300 kg, ma per modelli più alti si può superare la tonnellata. Qui il peso non è tanto un problema di trasporto quanto di stabilità e sicurezza strutturale.

Infine, bisogna includere anche le fondazioni. In sistemi microeolici molto piccoli, specie su tetto o su palo ancorato, le fondazioni possono essere trascurabili. Ma per impianti con torri alte e potenze superiori ai 10 kW, la base in cemento può raggiungere diverse centinaia di chilogrammi, o addirittura superare la tonnellata.

In sintesi, il peso complessivo di una turbina microeolica è determinato da:

  • Scelte di materiali.
  • Tipologia di rotore (orizzontale o verticale).
  • Altezza e struttura della torre.
  • Presenza di sistemi ausiliari (freni, inverter, batterie in caso di sistemi off-grid).+

 

  1. Range di peso nelle turbine microeoliche attuali

Se guardiamo il mercato attuale (2025), possiamo individuare alcune fasce di peso tipiche in base alla potenza dell’impianto.

Le microturbine di piccolissima taglia (100-500 W), usate per telecomunicazioni, nautica o piccoli impianti off-grid, possono pesare meno di 15 kg per l’intero sistema escluso il supporto. Questi modelli sono spesso progettati per essere installati da una sola persona, magari su un palo telescopico.

Le turbine da 1-3 kW, tipiche di un’utenza domestica con torre di 8-12 metri, hanno generalmente un peso della nacelle compreso tra 30 e 80 kg, con pale di altri 5-15 kg complessivi e una torre di 150-250 kg. Il peso totale del sistema può quindi oscillare tra 200 e 350 kg.

Nella fascia 5-10 kW, il peso cresce sensibilmente. Qui la nacelle può pesare 100-250 kg, le pale 20-40 kg, e la torre 300-600 kg. In totale, si arriva facilmente a 500-900 kg senza considerare le fondazioni.

Le microturbine di potenza 15-20 kW, al limite superiore della definizione di microeolico, hanno pesi totali che spesso superano le 1,5 tonnellate, di cui gran parte imputabile alla torre e alla base. In questa fascia, la logistica e i mezzi di sollevamento diventano inevitabili.

È interessante notare come le turbine ad asse verticale (VAWT) abbiano spesso una distribuzione del peso diversa: la parte rotante è più vicina al suolo e la torre può essere più leggera, ma la struttura complessiva tende a essere più massiccia per garantire rigidità. In questi casi, il peso totale a parità di potenza può essere superiore del 20-30% rispetto a una macchina ad asse orizzontale.

 

  1. Impatto del peso su installazione e manutenzione

Il peso di una turbina microeolica non è solo un dato tecnico da scheda prodotto, ma incide concretamente sulle fasi di installazione e manutenzione.

Una turbina leggera è più semplice da montare manualmente, riducendo i costi di gru o piattaforme aeree. Nei modelli fino a 1-2 kW, la testa della turbina può essere issata da due persone con attrezzatura manuale, abbattendo notevolmente i costi iniziali.
Tuttavia, un peso troppo ridotto può implicare materiali meno robusti, con maggior rischio di usura precoce in condizioni di vento turbolento.

Per turbine di peso intermedio (3-10 kW), è comune l’uso di torri abbattibili con verricello, che consentono di sollevare la turbina senza gru. Questo sistema, oltre a ridurre i costi di installazione, semplifica enormemente la manutenzione: in caso di intervento, la turbina può essere abbassata a terra per lavorare in sicurezza.

Il peso influisce anche sui vincoli strutturali. In Italia, installare una turbina su tetto è generalmente sconsigliato (e in molti casi vietato) proprio a causa delle sollecitazioni dinamiche e del carico statico aggiuntivo. Il microeolico su tetto resta confinato a piccoli modelli nautici o da telecomunicazioni, dove il peso non supera i 15-20 kg.

Dal punto di vista normativo, il peso può determinare l’iter autorizzativo. Ad esempio, torri molto alte e pesanti richiedono calcoli strutturali certificati e, talvolta, permessi edilizi più complessi. Questo non è direttamente collegato al peso, ma il peso influenza l’altezza e la tipologia di fondazione, che a loro volta incidono sulla pratica burocratica.

 

  1. Evoluzione tecnologica e tendenze future

Negli ultimi anni, l’evoluzione dei materiali leggeri ad alte prestazioni sta riducendo il peso delle turbine senza sacrificare robustezza e durata. La fibra di carbonio e le leghe di alluminio ad alta resistenza stanno sostituendo, in parte, l’acciaio tradizionale nelle pale e nelle strutture secondarie.
Parallelamente, lo sviluppo di generatori a magneti permanenti compatti e ad alta efficienza ha permesso di alleggerire la nacelle e ridurre gli ingombri.

Si stanno diffondendo anche torri modulari in alluminio per impianti di piccola taglia, che consentono un trasporto più agevole e un montaggio rapido. Alcuni costruttori stanno sperimentando torri telescopiche integrate con sistemi di smorzamento delle vibrazioni, riducendo il peso complessivo senza compromettere la stabilità.

Il futuro del microeolico sembra puntare su sistemi ibridi con fotovoltaico, in cui il peso ridotto della turbina diventa un vantaggio per una più facile integrazione su strutture leggere o in contesti remoti.
Inoltre, con la crescita delle comunità energetiche rinnovabili, le microturbine leggere e facilmente trasportabili potrebbero trovare un mercato crescente nei luoghi dove il fotovoltaico non è ottimale ma il vento è abbondante.