Cosa Fare Se Il Radiatore Fischia O Fa Un Rumore Strano

1. Introduzione: quando il silenzio del riscaldamento si trasforma in disturbo

Normalmente, il sistema di riscaldamento, sia esso autonomo che centralizzato, lavora in maniera quasi impercettibile. È comune percepire qualche piccolo gorgoglio o ticchettio nel momento in cui l’impianto entra in funzione: si tratta di segnali rassicuranti che ci ricordano che l’acqua sta circolando nei tubi, che le valvole si aprono e che i radiatori stanno iniziando a rilasciare calore. Di solito questi rumori spariscono nel giro di pochi minuti, lasciando spazio al tepore uniforme della casa.

Il problema nasce quando i rumori persistono, si intensificano o assumono forme strane: fischi, colpi secchi, sibili continui o addirittura suoni che ricordano il ribollire di un bollitore. In questi casi è necessario intervenire, perché se è vero che una parte dei rumori può essere legata a fenomeni naturali di dilatazione termica dei metalli, è altrettanto vero che in molte situazioni si tratta di un campanello d’allarme che segnala un malfunzionamento.

Non è raro che, trascurando i rumori anomali, ci si ritrovi nel giro di poco tempo con un impianto meno efficiente, con consumi maggiori e con una sensazione di calore non uniforme. In casi estremi, i problemi ignorati possono portare a guasti costosi, fino alla sostituzione di interi componenti dell’impianto. Per questo è fondamentale capire quando un rumore può essere considerato normale e quando, invece, bisogna indagare più a fondo.

In questo articolo analizzeremo in maniera approfondita i principali tipi di rumori che i radiatori e i sistemi di riscaldamento possono generare, le cause più comuni e le soluzioni pratiche da adottare. Lo faremo partendo dai piccoli interventi che chiunque può gestire in autonomia fino ad arrivare ai casi in cui è indispensabile affidarsi a un tecnico qualificato.

2. Perché non bisogna sottovalutare i rumori del riscaldamento

Ogni impianto di riscaldamento è composto da una rete di tubazioni, valvole, giunti, radiatori e, se presente, da una caldaia o pompa di calore. Tutti questi elementi lavorano insieme per garantire comfort termico, ma inevitabilmente sono sottoposti a stress meccanico e variazioni di temperatura. Il metallo, quando si scalda, si espande, e quando si raffredda si contrae: questo processo può produrre scricchiolii e piccoli rumori di assestamento che, in linea generale, non devono preoccupare.

Il discorso cambia se i rumori diventano persistenti, forti o insoliti. In questi casi potrebbero nascondere:

  • presenza di aria intrappolata nei tubi o nei radiatori;
  • accumuli di calcare o di fanghi che ostacolano il flusso dell’acqua;
  • valvole montate male o danneggiate;
  • problemi di pressione dell’acqua;
  • deformazioni dei tubi che sfregano contro superfici rigide;
  • scarsa manutenzione del sistema.

Trascurare questi segnali significa esporsi a diversi rischi: un impianto rumoroso è spesso un impianto meno efficiente, che consuma più energia per fornire lo stesso calore. Inoltre, il rumore può essere il preludio a un danno più serio che, se affrontato subito, avrebbe un costo minimo, ma se ignorato può richiedere interventi costosi.

Bisogna anche considerare l’aspetto del comfort abitativo: vivere in una casa dove il riscaldamento produce colpi o fischi continui può diventare fonte di disagio, soprattutto nelle ore notturne. Affrontare subito il problema significa garantire non solo un risparmio energetico, ma anche una qualità della vita migliore.

3. Le cause più comuni dei rumori nei radiatori

Nel corso degli anni, i radiatori possono iniziare a emettere una vera e propria sinfonia di rumori. Alcuni sono lievi e temporanei, altri invece diventano un fastidio costante. Analizziamo i principali.

3.1 Presenza di aria

Le bolle d’aria intrappolate nell’impianto sono una delle cause più frequenti di rumori. L’acqua, muovendosi nei tubi, trascina con sé microbolle che tendono a concentrarsi nei punti alti del sistema, spesso proprio nei radiatori. Quando l’aria si accumula, si possono percepire rumori di clic o un gorgoglio continuo.

La soluzione è lo spurgo dei radiatori. È un’operazione semplice: basta utilizzare la chiavetta apposita, aprire la valvola di sfiato e lasciar uscire l’aria fino a quando non esce solo acqua. Spesso è necessario ripetere l’operazione più volte nel corso della stagione.

3.2 Parti non fissate correttamente

Se si sentono dei tocchi secchi o dei colpi localizzati, può trattarsi di componenti allentati. Può succedere dopo una manutenzione o un intervento di sostituzione. Una valvola termostatica montata male o un giunto non serrato correttamente possono produrre rumori molto simili a martellate.

3.3 Accumulo di calcare

Nelle zone con acqua dura, il calcare si deposita progressivamente nello scambiatore di calore e nei radiatori. L’accumulo restringe il passaggio dell’acqua, aumentando la pressione locale e provocando un rumore simile al fischio di un bollitore. Questo fenomeno viene chiamato anche kettling.

Per risolverlo è necessario un trattamento anticalcare o, nei casi peggiori, un lavaggio chimico dell’impianto eseguito da personale specializzato.

3.4 Deformazioni delle tubazioni

Quando l’acqua calda circola nei tubi, il metallo si dilata. Se le tubazioni sono a contatto con elementi rigidi come travi di legno o muri, possono produrre scricchiolii e colpi. Questo fenomeno è accentuato se i tubi non sono stati posati con i giusti margini di dilatazione o se mancano guaine protettive.

3.5 Morchia e ruggine

Con il passare del tempo, nei radiatori e nei tubi si accumula una miscela di ruggine, sporco e residui metallici, nota come morchia. Questo materiale riduce la sezione utile delle tubazioni e ostacola il flusso dell’acqua, producendo rumori simili a un gorgoglio costante o a un suono di acqua corrente.

4. Riconoscere il problema in base al tipo di rumore

Non tutti i rumori hanno la stessa origine. Imparare a riconoscere il suono è fondamentale per risalire alla causa e scegliere l’intervento più adatto.

4.1 Il fischio

Un radiatore che fischia indica spesso che il flusso dell’acqua non è regolare. Può succedere se la portata è troppo alta o troppo bassa. Una soluzione semplice consiste nel ruotare completamente le valvole del radiatore in senso antiorario per aprirle del tutto e poi regolarle gradualmente.

Se il problema persiste, è probabile che ci sia un accumulo di calcare nello scambiatore o nelle tubazioni.

4.2 Il ticchettio

Il ticchettio leggero è spesso innocuo: deriva dalla normale dilatazione dei radiatori e dei tubi. Tuttavia, se il suono proviene dal pavimento o dalle pareti, potrebbe trattarsi dei tubi che si espandono e sfregano contro il materiale circostante. In questi casi è consigliabile far verificare l’impianto per valutare se inserire guaine o modificare i passaggi.

4.3 I colpi o martellamenti

Rumori simili a martellate o colpi secchi sono spesso legati a valvole montate in maniera errata. Questo avviene soprattutto se si è sostituito di recente un radiatore o una valvola termostatica. In alcuni casi si tratta di un fenomeno chiamato colpo d’ariete, dovuto a variazioni improvvise di pressione nell’impianto.

4.4 Rumore di acqua corrente

Se sembra di sentire l’acqua scorrere in modo irregolare, come un piccolo ruscello, la causa più probabile è la presenza di morchia e depositi nei radiatori. L’acqua urta contro questi ostacoli producendo un suono continuo e fastidioso.

5. Come risolvere i problemi in modo efficace

Una volta identificato il tipo di rumore, è possibile intervenire con le giuste soluzioni. Alcune sono semplici e alla portata di tutti, altre richiedono l’intervento di un professionista.

5.1 Spurgo dei radiatori

È l’operazione più semplice ed è utile contro aria e gorgoglii. Dopo lo spurgo, è consigliabile controllare la pressione della caldaia e, se necessario, ripristinarla ai valori corretti.

5.2 Lavaggio e decalcificazione dell’impianto

Se il rumore è causato da calcare o morchia, l’unica soluzione efficace è il lavaggio del sistema. Può essere effettuato con prodotti chimici che sciolgono i depositi e vengono poi eliminati con un risciacquo completo.

5.3 Installazione di dispositivi protettivi

Per prevenire la ricomparsa dei problemi, è consigliabile montare un riduttore di calcare nelle zone con acqua dura, un filtro magnetico vicino alla caldaia per catturare ruggine e detriti e utilizzare un inibitore chimico che mantenga l’acqua pulita e protetta dalla corrosione.

5.4 Sostituzione dei radiatori

Se un radiatore è particolarmente rumoroso e compromesso da depositi interni, può convenire sostituirlo. I nuovi radiatori sono più efficienti e progettati per garantire una migliore circolazione dell’acqua.

5.5 Intervento tecnico qualificato

Nei casi di rumori persistenti nonostante gli interventi base, la soluzione migliore è affidarsi a un idraulico esperto. Solo un professionista può verificare con strumenti adeguati la pressione, il bilanciamento dell’impianto e l’eventuale necessità di sostituire componenti più complessi.

6. Prevenzione: la manutenzione che evita rumori futuri

La migliore arma contro i rumori indesiderati è una manutenzione regolare. Pulire i filtri della caldaia, spurgare i radiatori all’inizio della stagione, controllare la pressione e far eseguire un check-up annuale da un tecnico riduce notevolmente la probabilità di ritrovarsi con un impianto rumoroso.

Un impianto mantenuto correttamente non solo è più silenzioso, ma anche più efficiente e duraturo. Investire un po’ di tempo e di risorse nella prevenzione permette di risparmiare sulle bollette e di vivere in un ambiente più confortevole.