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L’Installazione Di Un Impianto Solare Termico
Installare un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) è oggi un intervento ampiamente diffuso, sostenibile e tecnicamente consolidato. Che si tratti di un sistema a circolazione naturale o a circolazione forzata, è possibile dotarsi di una tecnologia che sfrutta una fonte gratuita e inesauribile come il Sole, riducendo in modo significativo i consumi di energia primaria e le emissioni di gas serra.
L’installazione degli impianti a circolazione naturale, detti anche “monoblocco”, è relativamente semplice. Questi sistemi integrano collettore solare e serbatoio in un unico blocco, da posizionare su tetto, terrazza o pensilina. L’assenza di pompe elettriche, valvole complesse o centraline elettroniche ne semplifica la messa in opera, che può avvenire in poche ore da parte di un idraulico abilitato e, idealmente, con il supporto di un tecnico esperto in energie rinnovabili.
Al contrario, gli impianti a circolazione forzata sono più complessi: collettori e serbatoio sono separati e collegati da una rete idraulica con pompa di ricircolo, centralina elettronica e valvole miscelatrici. In questo caso, l’installazione richiede almeno una giornata di lavoro e competenze più approfondite, sia dal punto di vista idraulico che elettrico.
I collettori possono essere posizionati:
- Sul tetto, in modo non integrato (più frequente) o integrato (cioè incassati nella falda);
- Su pensiline o supporti a terra;
- In verticale sulle pareti dell’edificio.
Come per il fotovoltaico, è essenziale ottimizzare l’inclinazione e l’orientamento dei pannelli solari termici per massimizzare la captazione della radiazione solare, compatibilmente con i vincoli strutturali ed estetici dell’edificio.
L’orientamento ideale è verso Sud (±15°), mentre l’inclinazione ottimale per uso annuale è tra i 30° e i 45° rispetto all’orizzontale, valori che possono variare in base alla latitudine e all’uso stagionale desiderato (es. impianto pensato per il solo inverno o per un uso prevalentemente estivo).
Al termine dell’installazione, e preferibilmente in una giornata soleggiata, si procede al collaudo funzionale per verificarne la piena efficienza, il corretto funzionamento della pompa e dei dispositivi di controllo, e per certificare la messa in esercizio.
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Le Autorizzazioni Occorrenti Per Installare Pannelli Solari
L’installazione di un impianto solare termico su edifici esistenti rientra generalmente tra le attività edilizie a basso impatto, tanto che in molti casi è considerata attività edilizia libera. Tuttavia, è sempre opportuno verificare la normativa regionale e comunale vigente, oltre ad eventuali vincoli specifici dell’immobile.
In linea generale:
- Per edifici non vincolati e impianti di dimensioni contenute, la normativa nazionale (art. 6 del D.P.R. 380/2001, come modificato) considera l’installazione di impianti solari termici non integrati come attività libera, senza necessità di permessi edilizi, purché non modifichi l’aspetto architettonico dell’edificio;
- Nei casi di impianti più grandi, integrati nella struttura edilizia o visibili da spazi pubblici, può essere richiesta la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) o, in altri casi, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA);
- Per edifici sottoposti a vincoli paesaggistici o storico-artistici, è invece necessaria una comunicazione preventiva alla Soprintendenza. Se dopo 60 giorni non pervengono osservazioni, si può procedere con l’installazione.
Alcune Regioni (come Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana) e diversi Comuni adottano normative che semplificano ulteriormente il procedimento, prevedendo soglie dimensionali entro cui l’impianto solare può essere considerato attività libera anche su facciate e coperture visibili, purché non alteri il profilo volumetrico.
È bene quindi informarsi preventivamente presso l’Ufficio Tecnico del Comune o consultare il proprio installatore, che spesso si occupa direttamente della parte burocratica.
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Dimensionare Un Impianto Domestico Per L’Acqua Calda
Il dimensionamento di un impianto solare termico domestico non si basa sulla metratura dell’abitazione, bensì sul numero di persone residenti e sul consumo giornaliero stimato di acqua calda sanitaria (ACS). In media, una persona consuma tra i 30 e i 60 litri di ACS al giorno a una temperatura di circa 40–45 °C.
Un pannello solare termico è in grado di produrre in media 80–130 litri di acqua calda al giorno per ogni metro quadrato di superficie captante. Questo valore dipende dalla radiazione solare del luogo, dall’inclinazione, dall’efficienza del collettore e dal tipo di impianto.
Per un primo dimensionamento, si può seguire la regola empirica di:
- 1 m² di pannello solare per persona (in zone ben soleggiate);
- 150–200 litri di accumulo per una famiglia di 3–4 persone.
Quindi, ad esempio, per una famiglia di 4 persone sarà consigliabile installare:
- 4 m² di collettori solari piani o sottovuoto;
- Serbatoio di accumulo da almeno 300 litri;
- Circuito solare e centralina di regolazione (in impianti a circolazione forzata).
Un impianto ben dimensionato riesce a coprire il 60–70% del fabbisogno annuo di ACS, riducendo drasticamente i consumi di gas o elettricità per la produzione di acqua calda.
È sempre opportuno evitare sia il sovradimensionamento eccessivo, che potrebbe causare fenomeni di surriscaldamento estivo, sia il sottodimensionamento, che renderebbe l’impianto poco efficace e conveniente. In ogni caso, il supporto di un tecnico esperto o di un installatore certificato è determinante per ottimizzare la resa.
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Come Realizzare Un Impianto Solare Termico
Realizzare un impianto solare termico prevede un iter tecnico, amministrativo ed economico articolato, ma ben strutturato. Le fasi operative principali possono essere così riassunte:
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Richiesta di preventivo
Contattare più installatori certificati e confrontare diverse offerte tecniche ed economiche è il primo passo. È preferibile affidarsi ad aziende con esperienza documentata e che si occupino anche delle pratiche burocratiche e incentivanti.
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Sopralluogo e dimensionamento
Il tecnico effettua un sopralluogo per verificare la disponibilità di spazio, l’inclinazione e l’esposizione del tetto, il percorso delle tubazioni e la posizione ottimale dell’accumulo. Sulla base di queste valutazioni, viene proposto un impianto su misura.
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Valutazione finanziaria
L’intervento può essere autofinanziato, ma sono disponibili forme di incentivo (come detrazioni fiscali) e in alcuni casi anche finanziamenti agevolati. Alcune aziende propongono pagamenti rateizzati o convenzioni con banche locali.
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Progettazione dell’impianto
Se si opta per un sistema preassemblato o un kit, la progettazione è più semplice. In altri casi, si realizza un progetto personalizzato con disegni tecnici, schemi idraulici e dimensionamento preciso dei componenti.
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Pratiche autorizzative
A seconda della tipologia e dell’ubicazione dell’impianto, si predispongono le comunicazioni necessarie al Comune e, se richiesto, alla Soprintendenza. Queste pratiche sono spesso curate dallo stesso installatore.
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Installazione e collaudo
Una volta ottenute le autorizzazioni, si procede con la posa in opera dei collettori, il collegamento idraulico ed elettrico e la messa in funzione. Il collaudo finale prevede la verifica della pressione, della tenuta del circuito, della funzionalità della centralina e della resa dell’impianto.
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Incentivi e detrazioni
L’installazione di un impianto solare termico in ambito residenziale gode di importanti agevolazioni:
- Detrazione fiscale del 65% (Ecobonus): applicabile a impianti che sostituiscono o integrano sistemi di produzione di acqua calda preesistenti;
- Conto Termico 2.0: incentivo a fondo perduto (da 700 a oltre 2000 € per impianto), erogato dal GSE entro 90 giorni, su richiesta dell’installatore o del privato tramite piattaforma.
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Manutenzione periodica
Essenziale per garantire lunga durata, efficienza e sicurezza dell’impianto. Alcuni costruttori richiedono controlli periodici per mantenere la garanzia attiva.
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La Manutenzione Ordinaria Di Un Impianto Solare Termico
Uno dei principali vantaggi di un impianto solare termico è la semplicità di manutenzione e i costi ridotti di gestione. Gli interventi richiesti sono poco invasivi, poco frequenti e possono essere suddivisi tra operazioni ordinarie (anche eseguibili dal proprietario) e straordinarie (da affidare a tecnici).
Manutenzione ordinaria
Da effettuare ogni 1–2 anni, consiste principalmente in:
- Pulizia del vetro dei collettori, specialmente in zone polverose;
- Verifica della temperatura dell’acqua in uscita, indicativa del buon funzionamento;
- Controllo della pompa di circolazione e della centralina elettronica;
- Controllo visivo delle tubazioni, delle coibentazioni e delle valvole.
Manutenzione programmata
Alcune operazioni vanno eseguite ogni 2–4 anni da parte di un tecnico abilitato:
- Controllo e reintegro della miscela acqua-glicole, per garantire il corretto punto di congelamento e la protezione anticorrosiva;
- Controllo del pH e della trasparenza della miscela;
- Controllo della pressione del vaso di espansione e della valvola di sicurezza;
- Sostituzione dell’anodo di magnesio nel bollitore, se presente.
In media, il costo della manutenzione programmata oscilla tra 80 e 150 €, a seconda della complessità dell’impianto e del numero di collettori.
Un impianto ben mantenuto ha una durata media di 25–30 anni per i collettori, e di 10–15 anni per il bollitore e le pompe, rappresentando un investimento altamente affidabile e longevo.