L’energia solare termica rappresenta una delle soluzioni più intelligenti, sostenibili ed economiche per ridurre il consumo energetico legato alla produzione di acqua calda sanitaria e, in alcuni casi, anche per il riscaldamento degli ambienti. Tuttavia, quando si valuta l’installazione di un impianto solare termico, uno dei dubbi più frequenti riguarda la tipologia di tetto su cui è possibile intervenire. Nello specifico, molti si chiedono se sia possibile installare il solare termico su un tetto piano, ovvero un lastrico solare o una copertura orizzontale tipica degli edifici condominiali o di alcune case moderne.
La risposta è assolutamente sì, ma con alcune precisazioni e valutazioni tecniche fondamentali. L’installazione su tetto piano non solo è possibile, ma presenta anche alcuni vantaggi significativi rispetto ai tetti inclinati, a patto di rispettare determinati criteri di progettazione, sicurezza e normativa.
Vediamo quindi in questo articolo, organizzato in sezioni tematiche, tutto ciò che è necessario sapere per capire se, come e quando installare un impianto solare termico su un tetto piano, tenendo conto di caratteristiche tecniche, prestazioni, permessi, costi, manutenzione, vantaggi e svantaggi.
1. Caratteristiche E Potenzialità Di Un Tetto Piano Per Il Solare Termico
A differenza di quanto si possa pensare, un tetto piano può essere addirittura più vantaggioso per l’installazione di pannelli solari termici rispetto a un tetto a falda. Questo perché, su una copertura piana, i collettori solari non sono vincolati dall’inclinazione della superficie e possono quindi essere orientati e inclinati nel modo più opportuno per massimizzare l’irraggiamento solare.
In Italia, l’orientamento ideale dei pannelli solari è generalmente verso Sud, con un’inclinazione compresa tra 30° e 45°, a seconda della latitudine e dell’uso stagionale dell’impianto (acqua calda tutto l’anno oppure anche supporto al riscaldamento). Su un tetto piano, si possono quindi utilizzare appositi telai metallici che permettono di ottenere l’inclinazione desiderata, indipendentemente dall’orientamento della copertura stessa.
Questa flessibilità progettuale è uno dei grandi punti di forza del tetto piano. Non essendoci vincoli architettonici di falda, si possono installare i pannelli con la massima precisione tecnica. Ciò consente di migliorare le prestazioni dell’impianto, aumentare la resa annuale e, quindi, velocizzare il ritorno economico dell’investimento.
Tuttavia, questa configurazione richiede una progettazione attenta perché il tetto piano deve essere in grado di sopportare il peso delle strutture metalliche e dei collettori, nonché le spinte del vento, che in alcuni casi possono essere rilevanti e mettere a rischio la stabilità del sistema.
2. Strutture Di Sostegno E Accorgimenti Tecnici
Quando si installa un impianto solare termico su un tetto piano, è necessario prevedere l’impiego di strutture di sostegno specifiche, capaci di sollevare i collettori solari dall’orizzontale e posizionarli con l’inclinazione ottimale. Queste strutture devono essere progettate con cura per garantire stabilità, resistenza meccanica e durabilità nel tempo.
Esistono due principali modalità di ancoraggio:
- Fissaggio permanente alla copertura, tramite tasselli o viti direttamente nella soletta o nella guaina impermeabilizzante, previa adeguata impermeabilizzazione e protezione dei punti di ancoraggio;
- Zavorramento, cioè sistemi autoportanti che non forano il tetto ma si tengono in posizione grazie a pesi, come blocchi di calcestruzzo o vasche riempite di ghiaia.
Il sistema zavorrato è preferito in molti contesti, soprattutto su tetti condominiali o su edifici dove non si vuole intervenire sulla guaina impermeabilizzante. Tuttavia, richiede una verifica statica attenta, perché il peso complessivo dell’impianto aumenta considerevolmente. In ogni caso, è fondamentale coinvolgere un tecnico strutturista, soprattutto se si tratta di edifici vecchi o con tetti non progettati per sostenere carichi elevati.
Altro aspetto da considerare è l’ombreggiamento reciproco tra i collettori. Dato che i pannelli sono inclinati rispetto alla superficie orizzontale, e che devono essere ben distanziati per evitare che uno faccia ombra all’altro, è importante calcolare con precisione le distanze minime tra una fila e l’altra, specialmente nei mesi invernali quando il sole è più basso sull’orizzonte.
Inoltre, la presenza di parapetti, comignoli o altre strutture può causare ombre indesiderate e va tenuta in considerazione nella fase di progettazione. In alcuni casi, l’inserimento su tetto piano può anche richiedere autorizzazioni paesaggistiche o l’approvazione dell’assemblea condominiale, se l’edificio è condiviso.
3. Costi, Incentivi E Tempi Di Ammortamento
L’installazione di un impianto solare termico su tetto piano comporta generalmente costi leggermente superiori rispetto a un impianto analogo su tetto inclinato. Questo perché bisogna aggiungere il prezzo delle strutture di sostegno in acciaio zincato o alluminio, che devono essere resistenti agli agenti atmosferici, oltre alle spese per il fissaggio o per il sistema di zavorramento.
Tuttavia, queste spese aggiuntive sono ammortizzabili nel medio periodo, anche grazie agli incentivi disponibili. Ad oggi (2025), l’incentivo principale per il solare termico è rappresentato dal Conto Termico 2.0, che permette di ottenere un rimborso diretto sul conto corrente bancario entro un tempo molto breve (in media 2-3 mesi) dalla fine dei lavori.
Il Conto Termico copre fino al 65% delle spese sostenute, a seconda delle caratteristiche dell’impianto, dei collettori utilizzati e della zona climatica. La somma rimborsata dipende dalla superficie del collettore, dalla tipologia dell’edificio (residenziale o non residenziale), e se l’impianto è finalizzato solo alla produzione di acqua calda sanitaria oppure anche al riscaldamento degli ambienti (in abbinamento a impianti a bassa temperatura come i pannelli radianti).
Il costo di un impianto solare termico su tetto piano per una famiglia media (4 persone) si aggira intorno ai 3.500 – 5.000 euro, installazione inclusa. In presenza di un buon irraggiamento solare e con un utilizzo regolare dell’acqua calda, il tempo di rientro dell’investimento può variare da 4 a 7 anni, a seconda anche dei consumi pregressi di gas o elettricità.
Nel caso di impianti condominiali o per strutture turistiche, ristoranti o palestre, i costi sono maggiori ma i risparmi lo sono altrettanto, con possibilità di accedere a recuperi fiscali maggiori e incentivi proporzionati.
4. Manutenzione, Durata E Prestazioni Nel Tempo
Un impianto solare termico ben progettato e installato su un tetto piano può durare oltre 20 anni, a patto di effettuare una manutenzione regolare, semplice ma importante.
Una delle principali criticità che si possono verificare su tetti piani riguarda il ristagno d’acqua piovana o l’accumulo di detriti attorno alla struttura dei collettori. Questi aspetti possono essere risolti con una corretta inclinazione del supporto e una buona canalizzazione delle acque meteoriche, ma è comunque utile effettuare un controllo visivo annuale, soprattutto dopo eventi meteorologici intensi.
Inoltre, è consigliato verificare periodicamente la tenuta dell’impianto, il livello del fluido termovettore (solitamente una miscela antigelo) e lo stato dell’anodo di magnesio nel bollitore solare, se presente.
In caso di sistema a circolazione naturale, la manutenzione è più limitata rispetto a quelli a circolazione forzata, ma in entrambi i casi i componenti meccanici (pompe, valvole, sonde) devono essere controllati almeno ogni 2-3 anni.
Le prestazioni nel tempo dei collettori solari sono molto stabili: i pannelli piani possono perdere solo lo 0,3-0,5% di rendimento annuo, mentre quelli sottovuoto mantengono efficienze superiori anche dopo molti anni. In presenza di una corretta inclinazione e orientamento – facilmente ottenibile su tetto piano – l’impianto conserva una resa elevata anche durante l’inverno, specie se abbinato a un accumulo ben dimensionato.
5. Vantaggi E Svantaggi Dell’Installazione Su Tetto Piano
Come ogni scelta impiantistica, anche l’installazione su tetto piano comporta vantaggi e svantaggi da valutare attentamente in fase di progettazione. Il principale vantaggio, come già accennato, è la possibilità di orientare e inclinare i collettori in modo ottimale, cosa che non sempre è possibile su un tetto inclinato.
Inoltre, su un tetto piano c’è spesso più spazio a disposizione, il che consente di installare anche impianti di maggiore potenza o futuri ampliamenti, come un impianto fotovoltaico integrato, una pompa di calore o altre tecnologie legate alla transizione energetica domestica.
Tra gli svantaggi principali troviamo però l’impatto estetico, che può essere più visibile rispetto a un impianto incassato in copertura. In alcuni contesti urbani o nei centri storici, questo aspetto può creare problemi normativi o vincoli paesaggistici, specialmente se l’impianto è visibile dalla strada.
Infine, è importante ricordare che un impianto su tetto piano, se non ben progettato, può presentare rischi di stabilità in caso di forte vento o neve. Per questo, ogni installazione deve prevedere calcoli di tenuta meccanica, verifica dei carichi statici e certificazione del tecnico progettista.
Quando si affronta un progetto di solare termico su tetto piano, è essenziale affidarsi a un professionista qualificato, che sappia non solo valutare la resa energetica e la corretta inclinazione, ma anche proporre soluzioni estetiche e tecniche che si integrino bene con la struttura esistente, evitando interventi invasivi o eccessivamente costosi.
Conclusione
Installare un impianto solare termico su un tetto piano non solo è possibile, ma può rappresentare una delle soluzioni più efficienti, versatili e sostenibili per produrre acqua calda sanitaria e, in alcuni casi, anche per supportare il riscaldamento degli ambienti.
Il tetto piano, grazie alla sua flessibilità di orientamento e inclinazione, permette di sfruttare al meglio l’irraggiamento solare, con rese elevate e tempi di ammortamento competitivi, soprattutto se si accede agli incentivi pubblici attualmente disponibili.
È però necessario tenere conto di aspetti strutturali, normativi, estetici e manutentivi, affidandosi sempre a professionisti esperti e valutando ogni singolo caso in funzione delle caratteristiche dell’edificio, del contesto urbano e delle esigenze energetiche specifiche.
Con una buona progettazione e installazione, il solare termico su tetto piano può offrire decenni di risparmio energetico, contribuendo anche alla riduzione delle emissioni e all’indipendenza energetica della propria abitazione.