Meglio Una Stufa Alogena O A Infrarossi? Stufette A Confronto

  1. Le Stufe Alogene: Economiche Ed Equilibrate Per Spazi Ridotti

Le stufe alogene sono una tipologia di stufe elettriche ad irraggiamento, pensate per riscaldare in modo mirato ambienti di dimensioni contenute o porzioni limitate di una stanza. Sono diffuse in Italia sin dalla metà degli anni 2000, grazie al loro basso costo d’acquisto, alla semplicità costruttiva e alla rapida capacità di riscaldamento in prossimità.

Funzionano attraverso lampade alogene, solitamente 3 o 4, ognuna da 400-450 W. Il funzionamento modulabile consente di attivare una, due, tre o tutte le lampade, ottenendo una potenza assorbita complessiva compresa tra 450 e 1800 W. In questo modo è possibile regolare i consumi elettrici in modo flessibile, adattandoli alla grandezza dell’ambiente e alla necessità del momento.

Il calore prodotto è di tipo ibrido: in parte per irraggiamento diretto, in parte per convezione naturale, data dal riscaldamento dell’aria intorno alla stufa. Questo fa sì che, sebbene non siano dispositivi ad alta efficienza rispetto ad altri sistemi come le pompe di calore, le stufe alogene riescano a mantenere un buon compromesso tra comfort termico immediato e contenimento dei consumi.

Il prezzo di acquisto è generalmente basso: in commercio si trovano stufe alogene affidabili a partire da 20-30 euro, fino a un massimo di 60-80 euro per i modelli più curati nel design o dotati di funzionalità aggiuntive, come il timer integrato, il telecomando o il sistema antiribaltamento.

Tuttavia, presentano anche alcune criticità: il bulbo delle lampade è delicato e può bruciarsi in presenza di sbalzi di tensione, e l’intensa luminosità generata dalle lampade può risultare fastidiosa, specialmente se utilizzata in ambienti dove si guarda la TV o si desidera una luce soffusa. In alcuni casi si consiglia di orientare la stufa in modo da evitare l’emissione diretta negli occhi o verso lo schermo.

Nonostante queste limitazioni, le stufe alogene restano una soluzione affidabile ed economica per riscaldare una zona ben definita in tempi rapidi, specialmente in ambienti di piccole dimensioni o in situazioni di emergenza termica.

 

  1. Le Stufe A Infrarossi: Un Piccolo “Sole” Domestico

A differenza delle alogene, le stufe a infrarossi rappresentano una forma più evoluta di riscaldamento radiante, ispirata al modo in cui il Sole riscalda la Terra. Queste stufe emettono radiazioni infrarosse che non scaldano direttamente l’aria, bensì colpiscono gli oggetti e i corpi che si trovano lungo il loro raggio d’azione. Il calore generato è secco, diretto e molto efficace, soprattutto negli ambienti dove si desidera riscaldare le persone piuttosto che l’ambiente nel suo complesso.

Secondo i dati tecnici più recenti, il 96% del calore emesso da una stufa a infrarossi è irradiato sotto forma di onde elettromagnetiche, da confrontarsi con circa il 50% delle stufe elettriche tradizionali, dove buona parte dell’energia va nel riscaldamento dell’aria stessa. Questo significa maggiore efficienza percepita, minori dispersioni e un comfort termico immediato, che si percepisce non appena ci si trova nel raggio di emissione.

Un aspetto interessante è che i raggi infrarossi non muovono l’aria e non generano correnti convettive, evitando così il sollevamento di polvere o la secchezza dell’aria: due problemi tipici delle stufe elettriche a ventilazione forzata. Questa caratteristica le rende più salubri, specialmente per soggetti allergici o con problemi respiratori.

Le applicazioni dei raggi infrarossi non si limitano al riscaldamento domestico. Sono utilizzati anche nelle saune, nei centri fisioterapici e persino nelle incubatrici, proprio per la loro capacità di scaldare il corpo direttamente, senza interferire con la temperatura dell’aria.

Il mercato offre una vasta gamma di stufe a infrarossi: dai modelli a parete, che ricordano dei quadri e possono irradiare una o più stanze, fino ai modelli portatili su ruote, ideali per essere spostati da una stanza all’altra. Esistono persino versioni a soffitto, particolarmente utili in verande, laboratori, gazebo, o bagni.

Dal punto di vista dei consumi, le potenze assorbite sono simili a quelle delle stufe alogene, ma la qualità del calore irradiato e la capacità di direzionamento rendono il sistema a infrarossi più efficiente sul piano percettivo, in quanto la sensazione di calore è immediata e localizzata, senza dover attendere il riscaldamento dell’intero volume d’aria.

 

  1. Quali Stufe Offrono Il Miglior Comfort Termico?

Il concetto di comfort termico non si limita al semplice aumento della temperatura in una stanza. Conta anche la rapidità con cui il calore viene percepito, la distribuzione all’interno dell’ambiente, la qualità dell’aria e la gestione dei consumi. Da questo punto di vista, ogni tipo di stufa elettrica offre un’esperienza diversa, e la scelta dovrebbe basarsi sull’uso previsto e sulle caratteristiche dell’ambiente da riscaldare.

Dal punto di vista termico, tutte le stufe elettriche hanno un rendimento prossimo al 100%: l’energia elettrica assorbita viene interamente trasformata in calore, con perdite trascurabili. Tuttavia, l’efficacia percepita varia molto. Le stufe a infrarossi sono le più immediate: il calore si sente in pochi secondi, ma solo se ci si trova nel raggio d’azione diretto. Fuori da quell’area, l’effetto diminuisce drasticamente.

Le stufe a resistenza classica (come quelle a termoventilatore) riscaldano per convezione forzata: l’aria calda viene distribuita rapidamente nella stanza, ma tende a salire verso il soffitto, lasciando più freddo il pavimento, ed è spesso accompagnata da rumore e da correnti d’aria. Sono utili per ambienti medi, ma meno indicate per un uso prolungato in presenza di soggetti sensibili.

Le stufe alogene si collocano a metà: il loro calore è un compromesso tra irraggiamento e riscaldamento dell’aria circostante, con un effetto più morbido rispetto agli infrarossi ma più concentrato rispetto alla convezione. Sono perfette per ambienti piccoli, uso temporaneo e risparmio energetico, grazie alla possibilità di selezionare una sola lampada.

Infine, ci sono le stufe al quarzo, anch’esse a riscaldamento radiante, ma generalmente più potenti e con una maggiore intensità luminosa. Sono però meno diffuse rispetto ai modelli alogeni o a infrarossi.

Per chi cerca un comfort immediato e localizzato, le stufe a infrarossi sono la soluzione ideale. Per chi ha bisogno di riscaldare in modo più morbido e con maggiore controllo dei consumi, meglio optare per un modello alogeno. Se invece serve una copertura termica più ampia, magari in una stanza senza altre fonti di calore, allora può essere valutata una stufa a convezione.

 

  1. L’Efficienza Energetica: Quanto Conviene Una Stufa Elettrica?

Dal punto di vista termodinamico, tutte le stufe elettriche portatili hanno un efficienza teorica vicina al 100%, in quanto l’energia elettrica viene quasi interamente trasformata in calore utile. Questo le rende molto semplici da valutare in termini di resa, a differenza di sistemi più complessi come le caldaie a gas o le pompe di calore, che necessitano di analisi più articolate.

Tuttavia, l’efficienza energetica reale va intesa anche come rapporto tra energia consumata e comfort ottenuto. Da questo punto di vista, le stufe elettriche sono molto efficaci solo in ambienti piccoli, o quando usate per riscaldare una zona circoscritta. Utilizzarle per ambienti grandi o per sostituire completamente un sistema di riscaldamento centralizzato risulta spesso poco conveniente, a meno che non si disponga di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici o da fonti rinnovabili domestiche.

Il confronto con le pompe di calore è inevitabile: queste ultime, sfruttando un ciclo termodinamico, possono avere un COP (coefficiente di prestazione) superiore a 2, ovvero riescono a fornire 2 o 3 kWh termici per ogni kWh elettrico assorbito, rendendole molto più efficienti delle stufette elettriche portatili. In particolare, le pompe di calore geotermiche possono superare il 300% di rendimento, rappresentando il massimo in termini di efficienza elettrica per il riscaldamento domestico.

Ciononostante, le stufette elettriche mantengono una forte utilità pratica in molte situazioni: sono economiche, leggere, facili da usare e non richiedono impianti, lavori murari o permessi. Sono la scelta perfetta per ambienti secondari, case vacanza, stanze poco usate o come integrazione a impianti esistenti.

 

  1. Consumi Reali E Costi Di Utilizzo Delle Stufe Elettriche

Uno degli aspetti più rilevanti nella scelta tra stufe alogene e infrarossi è il consumo elettrico e il conseguente costo in bolletta. Una stufa alogena o a infrarossi da 1000 W, accesa per un’ora, consuma esattamente 1 kWh, che al costo medio dell’energia elettrica residenziale (circa 0,22 euro/kWh) comporta una spesa di 22 centesimi all’ora.

Tuttavia, nella realtà, l’incidenza sulla bolletta dipende anche da:

  • Durata giornaliera d’uso (ad esempio 3 ore al giorno per 30 giorni corrispondono a circa 20 euro al mese);
  • Efficienza percepita: le stufe a infrarossi scaldano solo dove serve, per cui in certi casi bastano 20-30 minuti per ottenere comfort;
  • Termostati integrati, che interrompono il funzionamento quando viene raggiunta la temperatura desiderata;
  • Modularità della potenza: le stufe alogene consentono di usare una sola lampada da 450 W, dimezzando i consumi.

Va considerato che le stufe elettriche, anche se molto efficienti sul breve termine, risultano più costose nel lungo periodo rispetto ad altri sistemi di riscaldamento, come il gas metano o il pellet. In un confronto diretto, il gas naturale (con prezzo medio nel 2025 di circa 0,95 €/Smc) permette un costo del calore inferiore, soprattutto se si riscalda l’intera abitazione.

Tuttavia, non ha senso riscaldare tutta la casa se si vive solo in una o due stanze, come spesso avviene in inverno nelle ore serali. In questi casi, le stufette elettriche portatili permettono un uso intelligente e selettivo del calore, con un notevole risparmio energetico complessivo.

 

Conclusione: Meglio Alogena O Infrarossi?

La scelta tra stufa alogena e stufa a infrarossi dipende principalmente da dove, come e quanto si desidera riscaldare.
Le alogene sono ideali per ambienti piccoli, per chi vuole spendere poco e cerca un calore morbido e diffuso. Le a infrarossi, invece, offrono un comfort immediato e secco, perfetto per ambienti con ricambio d’aria o zone non isolate, come verande, bagni, postazioni di lavoro o locali di passaggio.

Entrambe le soluzioni sono validissime se usate in modo consapevole, evitando sprechi e scegliendo modelli con dispositivi di sicurezza (antiribaltamento, timer, termostato). In un contesto in cui l’efficienza energetica è sempre più centrale, anche la stufetta elettrica può essere parte di un sistema di riscaldamento modulare, flessibile e intelligente.