Quando si parla di efficienza energetica e di soluzioni sostenibili per il riscaldamento e il raffrescamento domestico, le pompe di calore sono tra le tecnologie più promettenti e adottate negli ultimi anni. Tuttavia, per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, i termini tecnici possono risultare poco chiari, specialmente quando si cerca di capire le differenze pratiche e funzionali tra una pompa di calore aria-aria, una aria-acqua e una geotermica.
Questo articolo è pensato proprio per offrire una guida chiara e completa a chi vuole fare una scelta consapevole per la propria abitazione, mettendo a confronto i tre principali tipi di pompe di calore disponibili sul mercato. Vedremo come funzionano, dove conviene installarle, quali sono i vantaggi economici, ambientali e normativi, e come orientarsi tra incentivi, consumi e nuove direttive europee.
1. Come Funziona Una Pompa Di Calore E Perché Conviene
Per comprendere le differenze tra i vari tipi di pompe di calore, è fondamentale partire dal principio di funzionamento che accomuna tutte le tecnologie. Una pompa di calore è un sistema termodinamico che trasferisce calore da una sorgente naturale a un ambiente da riscaldare o raffrescare, consumando meno energia rispetto ai sistemi tradizionali.
Il funzionamento si basa su un ciclo frigorifero invertito, lo stesso che troviamo nei frigoriferi o nei condizionatori. In sostanza, invece di generare calore bruciando un combustibile (come fanno le caldaie a gas), la pompa di calore lo estrae da una fonte esterna — aria, acqua o suolo — e lo immette all’interno dell’edificio. Il tutto con un consumo di elettricità spesso inferiore al 25-30% rispetto all’energia termica resa.
Questo significa che per ogni kWh di elettricità consumato, una pompa di calore può produrre da 2,5 a 5 kWh di calore, a seconda del modello e delle condizioni. Questo indice si chiama COP (Coefficient of Performance), ed è un parametro fondamentale nella valutazione delle prestazioni.
Oltre all’efficienza, le pompe di calore sono una soluzione più sostenibile, in quanto non generano emissioni locali di CO₂ e sono compatibili con l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Ecco perché rientrano a pieno titolo nei piani europei di decarbonizzazione e riqualificazione energetica degli edifici.
2. Pompa Di Calore Aria-Aria: La Soluzione Più Diffusa E Versatile
La pompa di calore aria-aria è probabilmente la più conosciuta e utilizzata, anche perché rappresenta la tecnologia che troviamo comunemente nei climatizzatori split. Questo tipo di sistema preleva calore dall’aria esterna e lo immette direttamente all’interno dell’abitazione tramite unità interne che soffiano aria calda o fredda a seconda delle stagioni.
Il vantaggio principale di questo sistema è la semplicità: l’installazione è rapida e poco invasiva, non richiede impianti idraulici complessi e può essere gestita stanza per stanza. Inoltre, il costo iniziale è generalmente più basso rispetto agli altri tipi di pompe di calore.
Tuttavia, ci sono dei limiti strutturali. La pompa aria-aria non riscalda l’acqua sanitaria né può essere collegata a impianti radianti o termosifoni. Inoltre, la sua efficacia può diminuire in modo sensibile con temperature esterne molto basse, anche se i modelli più recenti sono progettati per funzionare anche con temperature fino a -20°C, grazie a compressori più efficienti e gas refrigeranti evoluti (come l’R32).
Va anche detto che le pompe di calore aria-aria sono perfette per abitazioni ben isolate e con spazi aperti, dove l’aria calda può circolare facilmente. Sono ideali per la climatizzazione estiva, ma sempre più utenti le scelgono anche per il riscaldamento invernale, specie in zone con clima mite.
3. Pompa Di Calore Aria-Acqua: Il Compromesso Tra Efficienza E Flessibilità
Diversa è la logica della pompa di calore aria-acqua, che estrae il calore sempre dall’aria esterna ma lo trasferisce all’impianto idraulico dell’abitazione. Questo tipo di sistema riscalda l’acqua tecnica, che può alimentare termosifoni, pannelli radianti a pavimento o parete, e anche produrre acqua calda sanitaria.
Questa soluzione è più vicina al concetto tradizionale di impianto di riscaldamento centralizzato e può quindi sostituire una caldaia a gas in modo completo, soprattutto nelle ristrutturazioni o nelle nuove costruzioni ad alta efficienza energetica.
La pompa di calore aria-acqua ha un investimento iniziale più elevato rispetto alla versione aria-aria, ma consente un utilizzo molto più flessibile e continuo durante l’anno. Può anche essere abbinata a un impianto fotovoltaico, migliorando ulteriormente il bilancio energetico dell’abitazione.
L’unico limite resta la dipendenza dalle condizioni climatiche esterne: in inverno rigido, il rendimento può calare e potrebbe essere necessario un sistema di backup o una resistenza integrativa elettrica. Tuttavia, con corretta progettazione e una buona coibentazione dell’edificio, questi limiti possono essere superati senza compromettere il comfort.
Da segnalare che le pompe aria-acqua sono oggi al centro delle politiche europee di transizione energetica, con incentivi anche nel nuovo quadro del Piano REPowerEU e all’interno delle normative previste dal Green Deal. Inoltre, con la graduale uscita di scena delle caldaie a gas (secondo la Direttiva EPBD recentemente approvata), queste tecnologie diventeranno sempre più la norma.
4. Pompa Di Calore Geotermica: Massima Efficienza, Ma Solo Per Alcuni
La pompa di calore geotermica rappresenta il top dell’efficienza, ma anche la soluzione più complessa da realizzare. In questo caso, il calore viene estratto dal sottosuolo attraverso sonde geotermiche verticali o orizzontali, in grado di sfruttare la temperatura costante della terra durante tutto l’anno, anche in pieno inverno.
Questa caratteristica rende la pompa geotermica estremamente efficiente e stabile, con un COP spesso superiore a 5. Inoltre, il sistema può essere totalmente invisibile dall’esterno, silenzioso e integrato con impianti radianti e accumuli termici.
Tuttavia, i costi di installazione sono molto più elevati rispetto alle soluzioni aria-aria o aria-acqua, soprattutto per via delle perforazioni geotermiche che possono richiedere autorizzazioni, studi geologici e costi aggiuntivi. Inoltre, non tutti i terreni sono adatti, e in alcuni casi potrebbe essere necessario rinunciare all’idea per motivi tecnici o economici.
In compenso, una volta installata, la pompa geotermica offre prestazioni eccezionali, è praticamente esente da manutenzione ordinaria, e può garantire un ritorno economico in 10-15 anni, specie se abbinata a sistemi fotovoltaici o di accumulo termico.
In Italia, l’utilizzo del geotermico è ancora limitato, ma è previsto un incremento nei prossimi anni, anche grazie a incentivi come il Conto Termico o i finanziamenti europei legati al PNRR.
5. Costi, Incentivi E Scelte Strategiche: Cosa Conviene Oggi
La scelta della pompa di calore più adatta dipende da molteplici fattori: tipologia dell’edificio, zona climatica, budget disponibile, impianto preesistente e aspettative di comfort. Ma oggi più che mai, la convenienza di queste tecnologie è evidente, anche dal punto di vista economico.
I prezzi delle pompe di calore sono in calo grazie all’ampia diffusione, e la loro installazione può beneficiare di detrazioni fiscali come l’Ecobonus 65%, oppure il Bonus Casa 50%, a seconda della tipologia di intervento. Lo sconto in fattura è stato abolito a partire dal 2024 per la maggior parte delle casistiche, ma resta possibile in casi specifici (es. edilizia popolare, barriere architettoniche). Rimane attivo anche il Conto Termico 2.0, che prevede un rimborso diretto fino al 65% per sostituzione di generatori esistenti.
Importante anche il fattore bolletta: una pompa di calore ben progettata e abbinata a un impianto fotovoltaico può quasi azzerare i consumi energetici, rendendo l’abitazione quasi indipendente dalla rete elettrica. Inoltre, grazie al nuovo sistema di autoconsumo diffuso promosso dalle comunità energetiche rinnovabili, sarà sempre più facile condividere e ottimizzare la produzione da fonti rinnovabili.
Va anche sottolineato che oggi l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) valorizza fortemente l’uso delle pompe di calore: un impianto moderno può spostare un’abitazione di una o due classi energetiche in alto, con effetti diretti sul valore dell’immobile, soprattutto in vista delle normative UE sulle case a “emissioni zero” previste per il 2030 e il 2050.
Conclusioni: Una Scelta Tecnica Ma Anche Strategica
Scegliere una pompa di calore oggi non è solo una decisione tecnica, ma anche una scelta strategica per il futuro. Significa ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, abbattere le emissioni di CO₂, migliorare l’efficienza energetica della propria casa e aumentare il comfort abitativo in modo intelligente.
Le differenze tra aria-aria, aria-acqua e geotermica sono rilevanti, e la valutazione va fatta caso per caso, possibilmente con l’assistenza di un tecnico esperto in impianti termici. Ogni sistema ha i suoi punti di forza: dalla versatilità delle pompe aria-aria, all’equilibrio delle aria-acqua, fino all’eccellenza delle geotermiche.
Ma una cosa è certa: nel contesto attuale, investire in una pompa di calore non è più solo una scelta di nicchia, bensì una delle azioni più intelligenti ed efficaci che si possano compiere per prepararsi alle sfide energetiche del futuro.