Quanto Consuma Un Phon Per Asciugare I Capelli

1) La Potenza Elettrica Di Un Asciugacapelli

L’asciugacapelli è uno degli elettrodomestici più comuni in ogni casa, ma spesso si sottovaluta il suo impatto energetico. In realtà, il phon è uno degli apparecchi che, pur utilizzato per brevi periodi, assorbe una potenza molto elevata, anche superiore a quella di un forno elettrico o di una lavatrice.

La potenza elettrica di un asciugacapelli varia normalmente tra i 600 e i 1800 watt, ma in commercio esistono anche modelli professionali da 2000-2400 watt, pensati per un utilizzo più intensivo o per risultati più rapidi. I piccoli phon da viaggio, invece, possono avere potenze inferiori, anche intorno ai 400-600 watt, ma con tempi di asciugatura decisamente più lunghi.

La resistenza elettrica interna al phon è il principale elemento che consuma energia. Essa riscalda l’aria aspirata dalla ventola interna, portandola a temperature comprese tra i 90°C e i 120°C. Solo una piccola percentuale della potenza elettrica serve per far girare la ventola, generalmente regolabile su due o tre velocità.

Gli asciugacapelli moderni sono dotati di termostati di sicurezza: questi evitano il surriscaldamento dell’apparecchio spegnendolo automaticamente se la temperatura interna supera un certo limite, ad esempio in caso di ostruzione della griglia posteriore da parte di polvere o capelli.

Un phon compatto da hotel può assorbire 150 W in modalità minima, 600 W in media potenza e 1200 W al massimo. Al contrario, i phon professionali a uso domestico o da salone possono arrivare facilmente a 1800-2200 W, offrendo maggiore velocità ma anche un consumo elettrico più consistente.

Da notare che una maggiore potenza non sempre corrisponde a una maggiore qualità di asciugatura: il flusso d’aria, la tecnologia utilizzata (ad esempio ioni negativi, ceramica, tormalina), e la distribuzione del calore sono tutti fattori fondamentali nella scelta di un buon apparecchio.

 

2) Come Usare Correttamente Un Asciugacapelli

Sebbene sembri un apparecchio banale, usare correttamente un asciugacapelli può fare la differenza non solo per la salute dei capelli, ma anche per la sicurezza dell’utilizzatore e per l’efficienza energetica.

Prima di ogni utilizzo, è bene controllare lo stato del cavo elettrico e della spina, che non devono presentare segni di usura o rottura. L’uso del phon in bagno – ambiente umido per eccellenza – richiede massima cautela: mai utilizzare l’asciugacapelli con mani bagnate o vicino a lavandini pieni, vasche o docce.

Il phon va sempre scollegato dalla presa dopo l’uso, anche per motivi di sicurezza. È buona prassi conservarlo in un luogo asciutto, lontano da fonti di calore o umidità, preferibilmente appeso o riposto in un mobile da bagno.

Per quanto riguarda l’uso sui capelli, è consigliabile tenere il phon a una distanza di 25-30 cm dal cuoio capelluto, per evitare scottature e danni alle fibre capillari. L’aria troppo calda e troppo ravvicinata può seccare i capelli, bruciarne le punte o irritare la pelle.

Per evitare danni:

  • Muovete costantemente il phon durante l’uso, senza soffermarvi troppo su una sola ciocca.
  • Utilizzate il livello di calore più basso possibile per ottenere un’asciugatura efficace ma delicata.
  • Alternate, se possibile, aria calda e aria fredda, per fissare l’acconciatura e ridurre lo stress termico.

Inoltre, è essenziale pulire periodicamente la griglia posteriore: capelli, lanugine e polvere possono bloccare il passaggio dell’aria, aumentare il rischio di surriscaldamento e ridurre l’efficienza del phon.

Un uso consapevole del phon aiuta a preservare i capelli, ridurre il consumo di energia e prolungare la vita dell’apparecchio.

 

3) Il Funzionamento Di Un Asciugacapelli

Il funzionamento di un asciugacapelli si basa su un principio semplice ma estremamente efficace: il passaggio dell’aria attraverso una resistenza elettrica riscaldante.

Al suo interno, il phon è composto da:

  • una resistenza, generalmente in nichel-cromo, arrotolata a spirale, che si scalda quando attraversata dalla corrente;
  • un motore elettrico che fa girare una ventola, la quale aspira aria dall’esterno e la spinge attraverso la resistenza;
  • uno o più interruttori per controllare potenza e temperatura;
  • dispositivi di sicurezza come termostati, fusibili termici o protezioni contro i cortocircuiti.

La resistenza, che può raggiungere temperature molto elevate, scalda l’aria che la ventola spinge verso l’ugello del phon. Il flusso risultante è regolabile tramite settaggi di velocità e temperatura, ed è l’unione tra aria calda e portata d’aria che determina l’efficacia dell’asciugatura.

Alcuni phon offrono anche una modalità “aria fredda”, utile per fissare le pieghe o per raffreddare rapidamente la chioma a fine styling. In questa modalità, la resistenza è disattivata ma la ventola continua a funzionare.

Per proteggere l’utilizzatore, tutti i phon sono dotati di griglie anteriori e posteriori che impediscono l’ingresso accidentale di dita o oggetti nel flusso d’aria. La griglia posteriore serve anche a filtrare l’aria in ingresso, mentre quella anteriore può essere rimovibile per la pulizia.

Dal punto di vista elettrico, il phon funziona in corrente alternata a 230 V, la tensione domestica standard in Italia. Alcuni modelli sono progettati per funzionare anche a 110 V, in modo da essere compatibili con i sistemi elettrici di altri Paesi (USA, Giappone, ecc.).

 

4) Alcuni Consigli Per La Scelta Di Un Phon

Quando si decide di acquistare un asciugacapelli, non bisogna guardare solo il prezzo, ma anche e soprattutto le caratteristiche tecniche e l’ergonomia dell’apparecchio.

Potenza: più alta è la potenza, più rapido sarà il tempo di asciugatura. Tuttavia, una potenza eccessiva può causare stress termico ai capelli. Un buon compromesso si trova tra 1400 e 2000 watt per uso domestico.

Ergonomia e peso: provate a impugnare l’apparecchio e simulate l’uso per alcuni secondi. Un phon troppo pesante o con manico scomodo può risultare faticoso da utilizzare, soprattutto per chi ha capelli lunghi o usa il phon frequentemente.

Livelli di temperatura e velocità: i phon migliori hanno almeno 3 livelli di temperatura (freddo, medio, caldo) e 2 di velocità. Alcuni modelli professionali arrivano a 6-7 combinazioni diverse.

Tecnologia aggiuntiva: molti phon sono dotati di generatore di ioni negativi, che aiutano a ridurre l’effetto crespo e migliorano la lucentezza dei capelli. Altri includono componenti in ceramica o tormalina, per un calore più delicato e costante.

Rumorosità: un fattore spesso trascurato ma importante, soprattutto in ambienti condivisi. I modelli più silenziosi hanno livelli di rumorosità inferiori a 70 dB, ma spesso costano di più.

Prezzo: varia molto in base alla marca e alle caratteristiche. I modelli base partono da 30-40 euro, quelli intermedi si aggirano sui 60-90 euro, mentre i phon professionali superano facilmente i 150-200 euro.

Garanzia e assistenza: è sempre utile controllare la durata della garanzia e la disponibilità di ricambi, soprattutto se si investe in un modello costoso.

Scegliere un buon phon significa proteggere la salute dei capelli, ridurre i tempi di asciugatura e risparmiare energia nel lungo periodo.

 

5) Come Misurare Quanto Consuma Un Phon

Il consumo di un phon può essere stimato leggendo la potenza nominale stampata sulla targhetta del dispositivo (es. 1800 W), ma per conoscere con precisione quanta energia consuma realmente durante l’uso, è possibile utilizzare un wattmetro, noto anche come misuratore di consumi elettrici.

Un wattmetro è un piccolo apparecchio che si collega alla presa di corrente, tra la presa a muro e la spina del phon. Sul display del wattmetro si può leggere:

  • la potenza istantanea assorbita (in watt),
  • i kWh consumati nel tempo,
  • il costo dell’elettricità consumata, se si inserisce il prezzo per kWh ricavato dalla bolletta.

Esempio pratico:
Se un phon da 1800 W viene usato per 10 minuti (1/6 di ora), consuma:

1800 W × 1/6 h = 300 Wh = 0,3 kWh

Con un costo medio dell’energia di 0,30 €/kWh (prezzo 2025):

0,3 kWh × 0,30 €/kWh = 0,09 € per ogni utilizzo da 10 minuti

Nel corso di un anno, ipotizzando un uso quotidiano di 10 minuti, il consumo annuo è:

0,3 kWh × 365 = 109,5 kWh → circa 33 € di spesa elettrica annua

Il wattmetro è utile anche per verificare se il phon rispetta le potenze dichiarate, oppure per confrontare i consumi di due modelli simili. Inoltre, è un valido strumento per valutare l’efficienza anche di altri elettrodomestici come microonde, tostapane o ferri da stiro.

 

Conclusione: Il Phon È Davvero Un Piccolo Elettrodomestico?

Sebbene venga spesso considerato un semplice accessorio, il phon è un apparecchio che assorbe molta energia, richiede attenzione nell’uso e può avere un impatto significativo sulla salute dei capelli e sui costi domestici se usato frequentemente.

In sintesi:

  • Un phon potente accelera l’asciugatura ma consuma di più e può danneggiare i capelli;
  • Un utilizzo corretto riduce i rischi per capelli e per la sicurezza personale;
  • La scelta di un buon phon richiede attenzione a potenza, ergonomia, rumorosità e tecnologie accessorie;
  • Il wattmetro è uno strumento utile per misurare i consumi effettivi;
  • In un anno, il phon può incidere per oltre 30 € di consumi, se usato quotidianamente.

Scegliere e usare con intelligenza l’asciugacapelli significa prendersi cura di sé stessi, risparmiare energia e prolungare la vita dell’apparecchio.