Quanto Costa Installare I Doppi Vetri?

  1. Il Prezzo Dell’Installazione Dei Doppi Vetri Alle Finestre

Il costo dell’installazione dei doppi vetri dipende da diversi fattori, tra cui la tipologia di vetro, il tipo di infisso esistente o nuovo, la manodopera necessaria e le caratteristiche dell’ambiente domestico. Tuttavia, per fornire una stima orientativa, possiamo partire da una cifra media di circa 110 €/m², nel caso si proceda alla semplice sostituzione del vetro su infissi in legno esistenti.

Il prezzo dei vetrocamera di per sé non è particolarmente elevato, ma a pesare sul costo finale è l’intervento combinato di più figure professionali: vetraio, falegname e talvolta serramentista. Per una finestra di medie dimensioni, si può arrivare facilmente a una spesa intorno ai 250 €, che comprendono vetro isolante, posa, guarnizioni, eventuali cornici adattive, e verifica della tenuta. Se le finestre sono numerose, ad esempio 8 finestre distribuite su 3 o 4 locali, la spesa complessiva può oscillare intorno ai 2.000–2.500 €, sempre in caso di sostituzione parziale del solo vetro.

Va sottolineato che non sempre è necessario sostituire tutto l’infisso. Quando il telaio originale è in buone condizioni e consente lo spazio necessario per alloggiare il vetro camera, è possibile procedere a un aggiornamento funzionale senza demolizioni. L’operazione consiste nel rimuovere il vecchio vetro semplice, installare il nuovo doppio vetro (di spessore maggiore), montare una cornice interna di contenimento e verificare la robustezza delle cerniere. Queste ultime devono essere adeguate al peso aggiuntivo del nuovo vetro, altrimenti è necessario sostituirle. Lo stesso vale per le guarnizioni perimetrali, che devono assicurare la tenuta all’aria e all’acqua.

Diverso è il discorso se si decide di sostituire completamente infissi e vetri. In questo caso il costo sale: si parte da almeno 350-450 €/m² per soluzioni in PVC di buona qualità e si superano facilmente i 600 €/m² per infissi in legno lamellare o alluminio con taglio termico e vetri basso emissivi. Anche in questo caso conviene richiedere più preventivi, confrontando:

  • la sola sostituzione del vetro con adattamento dell’infisso esistente,
  • e la sostituzione completa con infissi e vetri nuovi.

La scelta va valutata in base allo stato di conservazione degli infissi originali, all’impatto estetico desiderato e al miglioramento delle prestazioni energetiche che si intende ottenere.

 

  1. L’Isolamento Termico Delle Finestre

Installare doppi vetri rappresenta una delle soluzioni più efficaci per aumentare l’isolamento termico e acustico dell’abitazione. Il concetto alla base è semplice: interporre un’intercapedine d’aria (o di gas) tra due lastre di vetro, riducendo il passaggio di calore e rumore. Il risultato è un ambiente più confortevole, con temperature più stabili in tutte le stagioni.

Un vetro semplice ha una trasmittanza termica dell’ordine di 5,8 W/m²K, mentre un vetrocamera standard con aria disidratata ha valori intorno a 2,8-3,0 W/m²K. Tuttavia, oggi è possibile migliorare ulteriormente queste prestazioni optando per vetri basso emissivi. Questi ultimi sono dotati di un sottilissimo strato metallico selettivo che riflette il calore verso l’interno in inverno e lo respinge in estate.

Se si sostituisce l’aria dell’intercapedine con argon o cripton, si scende facilmente sotto i 1,5 W/m²K, fino ad arrivare, nei migliori casi, a 1,0 W/m²K o meno. Questo significa una dispersione di calore dimezzata rispetto ai doppi vetri standard e quasi cinque volte inferiore rispetto ai vetri singoli.

Un aspetto spesso trascurato è la possibilità di installare doppi infissi, cioè una seconda finestra (in genere più semplice) posizionata all’interno o all’esterno rispetto a quella primaria. Se il davanzale ha spessore sufficiente, questa soluzione crea una seconda intercapedine d’aria, aumentando l’isolamento in maniera significativa.

Anche i tendaggi pesanti, pur se meno tecnologici, offrono una barriera aggiuntiva al freddo e soprattutto al raffrescamento estivo. L’insieme di questi interventi permette una sensibile riduzione dei consumi energetici, a fronte di una spesa iniziale che può essere ammortizzata nel medio periodo, soprattutto in case con riscaldamento autonomo.

Infine, è importante notare che un buon vetro non è sufficiente se l’infisso non è isolato: la coibentazione globale dipende dall’intero sistema finestra (vetro + telaio + posa), ed è su questo pacchetto che bisogna ragionare per ottimizzare prestazioni e costi.

 

  1. Le Agevolazioni Statali Per Chi Sostituisce I Vetri Alle Finestre

Fino al 2013, gli interventi di sostituzione vetri rientravano nelle detrazioni fiscali del 55%, previste per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Queste detrazioni sono state progressivamente aggiornate e sostituite con il cosiddetto Ecobonus.

Attualmente (2025), la detrazione Irpef del 50% è ancora attiva per la sostituzione di finestre comprensive di infissi con modelli a prestazioni termiche migliori, purché si tratti di edifici già esistenti. L’intervento deve contribuire a ridurre il fabbisogno energetico per la climatizzazione e deve essere asseverato da un tecnico. Le spese ammissibili comprendono sia i materiali (vetri, infissi, guarnizioni), sia la manodopera.

Nel dettaglio:

  • la detrazione del 50% si applica su una spesa massima di 60.000 € per unità immobiliare;
  • è possibile usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, se l’installatore è disponibile;
  • è necessaria una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori;
  • il pagamento deve avvenire con bonifico parlante contenente causale, codice fiscale del beneficiario e partita IVA del fornitore.

In alternativa all’Ecobonus, è possibile fruire del Bonus Ristrutturazioni, che prevede una detrazione del 50% su un massimo di 96.000 €, sempre su 10 anni. Questa opzione è percorribile anche quando gli infissi vengono sostituiti nell’ambito di un intervento più ampio, ad esempio ristrutturazioni interne, ampliamenti, manutenzioni straordinarie.

Il Superbonus 110%, che in passato includeva anche gli infissi, non è più accessibile a partire dal 2024 se non in casi residuali legati a lavori già avviati o deliberati prima della sua abrogazione. Quindi, al momento, l’Ecobonus del 50% rappresenta la via principale per il recupero fiscale delle spese sostenute per doppi o tripli vetri.

Vale la pena ricordare che tutti gli incentivi non sono cumulabili, quindi è bene valutare con un tecnico o un CAF la formula più conveniente in base al tipo di intervento e alla capienza fiscale.

 

  1. La Maggior Fonte Di Dispersione Di Calore

Nel bilancio energetico di un’abitazione, le superfici vetrate (finestre, portefinestre, lucernari) rappresentano spesso la principale area di dispersione. Questo avviene sia perché il vetro conduce molto più calore rispetto ai materiali isolanti opachi (muri, tetto, pavimento), sia perché gli infissi mal coibentati o logorati nel tempo consentono infiltrazioni d’aria, condense e scambi termici non desiderati.

Un’abitazione con vetri semplici può disperdere fino al 30% del calore prodotto dal riscaldamento attraverso le finestre. Questo si traduce in bollette più salate e in una distribuzione termica disomogenea, con zone fredde vicino alle pareti esterne. Il fenomeno si accentua nelle giornate di forte escursione termica, quando il vetro crea ponti termici che si manifestano con condensa e formazione di muffa.

Al contrario, finestre con doppi o tripli vetri e posa a regola d’arte limitano la dispersione e migliorano sensibilmente il comfort abitativo. In estate, inoltre, la bassa trasmittanza dei vetri basso emissivi aiuta a mantenere una temperatura interna più fresca, riducendo l’uso di condizionatori e ventilatori.

Secondo le ultime normative (D.M. 26/06/2015 e successive modifiche), le prestazioni minime di trasmittanza termica (U) per i serramenti esterni variano in base alla zona climatica. Ad esempio:

  • in zona E (Nord e Appennino), è richiesto un valore U non superiore a 1,3 W/m²K;
  • in zona B e C (Sud e isole), è accettato fino a 1,8 W/m²K.

Nel contesto di una riqualificazione energetica, intervenire sulle finestre significa non solo migliorare l’efficienza dell’edificio, ma anche aumentarne il valore commerciale, dato che le classi energetiche (secondo il D.Lgs. 48/2020) influiscono sempre di più sulle valutazioni immobiliari.

 

  1. L’Isolamento Termico Degli Infissi

L’efficienza di una finestra non dipende solo dal vetro, ma anche e soprattutto dall’infisso, ossia il telaio che lo contiene. Un buon vetro installato su un infisso vecchio, deformato o conduttivo, non raggiunge mai le prestazioni promesse.

I materiali più comuni per gli infissi sono legno, PVC e alluminio a taglio termico.

Il legno è un ottimo isolante naturale, ma necessita di manutenzione regolare, soprattutto se esposto a sole diretto, pioggia o gelo. Se ben trattato (vernici impermeabili, impregnanti, vernici UV), il legno offre durabilità e prestazioni termiche eccellenti.

Il PVC è attualmente il materiale più diffuso: economico, stabile, riciclabile, e dotato di camere d’aria interne che ne aumentano le capacità isolanti. Non richiede manutenzione, non si deteriora e ha buone prestazioni anche in zone con forti escursioni termiche.

L’alluminio, materiale molto resistente e leggero, era in passato poco isolante. Oggi, però, grazie alla tecnologia del taglio termico (due gusci metallici separati da un inserto coibentante in resina), anche gli infissi in alluminio possono raggiungere ottime prestazioni di isolamento, combinate con un design sottile e moderno.

Qualora non fosse possibile sostituire l’infisso, è comunque possibile migliorare la tenuta con piccoli interventi, come:

  • applicazione di guarnizioni perimetrali in gomma espansa o vinilica,
  • inserimento di spazzolini isolanti per limitare gli spifferi,
  • regolazione delle cerniere per una chiusura più aderente,
  • e nei casi estremi, l’aggiunta di vetri interni rimovibili, che simulano un doppio vetro.

Tutte queste soluzioni, seppur meno efficaci della sostituzione completa, rappresentano comunque un passo avanti importante per migliorare il comfort interno e ridurre le dispersioni energetiche.

 

Conclusione

Installare doppi vetri e infissi isolanti è un intervento strategico per ridurre i consumi, migliorare il comfort e valorizzare l’immobile. A fronte di un investimento iniziale anche contenuto (soprattutto se si conserva l’infisso esistente), è possibile ottenere risparmi importanti nel tempo. E grazie agli incentivi fiscali ancora attivi, il rientro dell’investimento avviene in pochi anni. Un’abitazione ben isolata è più calda d’inverno, più fresca d’estate, più silenziosa e soprattutto più efficiente energeticamente. In un contesto di caro-bollette e transizione ecologica, si tratta di una scelta intelligente e lungimirante.